Università | 03 Ottobre 2023
Artificial Intelligence Specialist: chi è e di cosa si occupa

Artificial Intelligence Specialist: chi è e di cosa si occupa

L’artificial intelligence specialist è una delle professioni moderne più richieste. Il recente sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale ha aumentato esponenzialmente la domanda di professionisti specializzati in questo settore. Studiare per qualificarsi come AI specialist significa, oggi, assicurarsi una collocazione più rapida e più soddisfacente dal punto di vista economico rispetto a tante altre professioni.  

Se la passione per il settore informatico è notevole, l’area dell’AI è un settore su cui puntare, anche per la vastità di campi di applicazione (assicurazioni, e-commerce, medicina, banche ecc.). Si tratta, però, di una professione nuova per la quale non esiste ancora un percorso di formazione standardizzato. La velocità di evoluzione poi è tale che bisogna essere predisposti, da subito, al lifelong learning, vale a dire propensi a un aggiornamento costante nel corso di tutta la propria carriera. Di seguito, la guida approfondita sull’artificial intelligence specialist con tutte le informazioni sul percorso di studi e gli eventuali sbocchi lavorativi.  

Cosa fa un AI specialist

Cosa fa un esperto di intelligenza artificiale con esattezza? L’AI specialist combina insieme informatica e statistica per sviluppare algoritmi in grado di apprendere ed evolversi di continuo. Per fare un esempio, questi specialisti possono contribuire allo sviluppo dei sistemi di guida autonoma oppure programmare i chat bot degli e-commerce a cui viene affidata la gestione dell’assistenza clienti. Uno specialista in questo particolare ambito crea cioè sistemi informatici intelligenti capaci di simulare il funzionamento dei processi di pensiero degli esseri umani. Si tratta di una professione che fino a qualche tempo fa apparteneva al campo della fantascienza, in quanto il lavoro consiste nel creare macchine in grado di compiere azioni e di riprodurre ragionamenti in una modalità che, in passato, apparteneva solo agli esseri umani.

I compiti di questa figura professionale sono cioè i seguenti:  

  • progettazione e sviluppo di algoritmi 
  • analisi di dati 
  • sviluppo di modelli analitici per l’elaborazione di dati e informazioni  
  • controllo e supporto tecnico per la gestione dell’AI  

Artificial intelligence specialist chi è? Le competenze richieste

Per poter lavorare come artificial intelligence specialist bisogna avere delle competenze specifiche. L’area di specializzazione può essere sia quella informatica che quella più propriamente matematico-statistica. In realtà, la lista di competenze è abbastanza lunga e include:  

  • padronanza dei vari algoritmi di machine learning
  • conoscenza dei linguaggi di programmazione più utilizzati, tra cui Python, C++ e C#, HTML, Javascript, Linguaggio R, Power BI 
  • conoscenza del funzionamento di database SQL 
  • dimestichezza con il settore della data science 
  • familiarità con la computer vision artificial intelligence 

Ovviamente, è fondamentale anche una buona padronanza della lingua inglese, sia parlata che scritta.  

 Il percorso di studi di un artificial intelligence specialist 

Per lavorare come intelligence artificial specialist bisogna aver completato un percorso di studi universitari. Le lauree più adatte sono quelle in informatica, ingegneria elettronica e informatica, matematica e statistica. Laurearsi in una delle materie appena elencate, però, non significa possedere già tutte le competenze richieste da questa professione. I percorsi indicati, infatti, non sono specifici e non prevedono una serie di approfondimenti nel settore AI. Per questo motivo è consigliabile ampliare le proprie competenze con un master post-laurea. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, propone un master in intelligenza artificiale destinato ai laureati magistrali. Si tratta di un corso di II livello: Intelligenza artificiale e blockchain – aspetti tecno-giuridici ed economici. Applicazioni in ambito medico e industriale.  Per avere un’idea più precisa del percorso ecco un piccolo elenco con alcune delle materie del programma annuale da 60 CFU:  

  • Matematica essenziale per l’intelligenza artificiale (matematica di base e algebra lineare di base con Python) 
  • Introduzione alla realizzazione di un sistema di intelligenza artificiale  (le principali tecniche di intelligenza artificiale, i concetti fondamentali del machine learning, le reti neurali artificiali – cosa sono e cosa consentono di fare, le reti neurali profonde – le principali architetture e gli esempi di applicazioni pratiche ecc.)
  • Introduzione alla tecnologia Blockchain e agli smart contract e implicazione sulla regola giuridica 
  • Intelligenza artificiale in azienda (le nuove possibilità di utilizzo dell’intelligenza artificiale, l’intelligenza artificiale per la riduzione dei rischi nel sistema bancario, l’intelligenza artificial e il riconoscimento biometrico ecc.)
  • Focus sulle principali applicazioni di intelligenza artificiale (recommendation system il caso Google e il caso Netflix, l’intelligenza artificiale e la valutazione dell’apparato respiratorio, il riconoscimento delle emozioni umane e la sentiment analysis ecc.)
  • Sistema di gestione della data protection con riferimento alle nuove tecnologie  

 Perché diventare un AI specialist? Gli sbocchi lavorativi 

Le intelligenze artificiali cambieranno il mercato del lavoro in maniera permanente. Si tratta di una rivoluzione paragonabile a quella determinata dall’introduzione delle macchine a vapore. In altre parole, non si potrà più tornare indietro e il mondo dovrà adeguarsi al cambiamento. 

Secondo una ricerca del World Economic Forum le AI genereranno ben 97 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2025. Chiaramente, saranno milioni anche i lavoratori che perderanno la loro occupazione proprio per l’impatto delle intelligenze artificiali. I lavoratori più a rischio sono quelli impegnati in mansioni molto ripetitive e robotiche, che potranno essere svolte da una AI il cui algoritmo è stato progettato proprio da un intelligence artificial specialist.  

Molti studi hanno già analizzato anche l’aumento di domanda di questi specialisti, che dovrebbero superare altre figure del settore AI come i data specialist, i data engineer o i web developer. In altre parole, l’AI specialist è decisamente la professione del futuro, la figura al primo posto tra quelle più ricercate dalle aziende.

Si tratta, tra l’altro, di un ruolo che consente di fare facilmente esperienza all’estero. Gli AI specialist sono molto richiesti negli Stati Uniti e in paesi come la Cina. Chi vuole farsi le ossa fuori dall’Italia per poi rientrare con chance di collocazione ancora più alte può tranquillamente proporsi alle aziende estere.  

I campi di applicazione poi sono davvero numerosi:   

  • cyber security 
  • aziende tech e piattaforme digitali (e-commerce, Pay TV, portali video, social media e così via) 
  • image processing (sistemi di analisi di immagini e video per il riconoscimento di persone, animali ecc.) 
  • settore finanziario (istituti bancari, assicurazioni e agenzie finanziarie e di trading)
  • società di trasporti e di logistica  
  • settore sanitario, biomedico e farmaceutico 
  • settore industriale (aziende che utilizzano sistemi di automazione e robotica) 

Molte occasioni di lavoro nascono grazie anche alle start-up incentrate proprio sui sistemi di intelligenza artificiale. La rivoluzione digitale ha dato impulso alla nascita di diverse realtà che si occupano di sistemi AI e che sono sempre alla ricerca di professionisti del settore.  

Quanto guadagna un AI specialist in Italia?

Lo stipendio medio di un artificial intelligence specialist è ottimo. Essendo una figura con diverse competenze specifiche, la retribuzione è in linea con le richieste. Si parla cioè di un guadagno medio annuo pari a circa 47.000 euro. Ci sono poi, chiaramente, delle differenze che dipendono dall’azienda e dal luogo di lavoro, ma anche dall’esperienza e dal settore di impiego.  

Fare un’esperienza all’estero è vantaggiosa anche dal punto di vista economico. Paesi come gli Stati Uniti, per esempio, offrono una retribuzione media superiore a quella italiana. Secondo le stime, infatti, gli stipendi medi di un artificial intelligence specialist assunto da un’azienda americana è pari a 90.000 – 150.000 dollari all’anno. Queste cifre, però, vengono corrisposte a professionisti con una certa esperienza professionale. In caso di AI specialist con un paio di anni di lavoro alle spalle si parla di stipendi medi pari a circa 70.000-78.000 dollari all’anno.

Credits immagine: Jirsak/DepositPhoto.com

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