Università | 14 Febbraio 2024
Circle Time: cos’è e come funziona?

Circle Time: cos’è e come funziona?

La metodologia del Circle Time, nata negli anni ’70, sta assumendo sempre maggiore importanza nelle scuole, poiché si rivela fondamentale per favorire lo sviluppo psicoemotivo ed equilibrato del gruppo classe. Considerando la presenza di studenti con esigenze diverse, il tradizionale metodo di insegnamento frontale non è sempre il più adatto a soddisfare le loro necessità relazionali e di apprendimento individuali. Di conseguenza, molte scuole stanno progressivamente introducendo diverse metodologie mirate all’inclusione di tutti gli studenti, tra cui quella del Circle Time.

Scopriamo in cosa consiste questa metodologia educativa, quali sono i suoi benefici e come sviluppare le competenze necessarie per applicarla in classe.

Circle Time: cos’è e come funziona

Il Circle Time è un approccio educativo e didattico che prevede di organizzare tutti i membri della classe in un cerchio, inclusi gli insegnanti, per discutere di un argomento proposto o scelto dagli studenti. Questa disposizione circolare favorisce l’attenzione reciproca e, al contempo, abbassa le barriere psicologiche tra insegnanti e studenti, eliminando la distinzione netta tra chi è al banco e chi è in cattedra.

Il primo passo consiste nel spostare i banchi della classe insieme agli studenti per formare un cerchio di sedie e invitare i bambini a prendere posto. Per gestire il dialogo e evitare sovrapposizioni di voci, si utilizza un oggetto come testimone, che viene passato di mano in mano e “dà la parola” a chi lo tiene.

È essenziale comprendere che il Circle Time non mira all’apprendimento di nozioni specifiche, ma alla condivisione di informazioni: non è necessario studiare nulla in particolare per partecipare al cerchio, ma è importante essere aperti ad imparare gli uni dagli altri in un clima di ascolto reciproco.

Circle Time: esempi pratici

Durante il Circle Time, l’insegnante assume il ruolo di mediatore, partecipando attivamente alla conversazione per guidarla e incoraggiare gli studenti a contribuire.

Innanzitutto, può proporre o coordinare la scelta dell’argomento, ad esempio attraverso una votazione pubblica o privata, chiedendo agli studenti di scrivere le proprie proposte o preferenze su dei bigliettini. Gli argomenti di discussione possono riguardare la condivisione di attività, passioni o giochi preferiti, per stimolare un confronto sui diversi modi di trascorrere il tempo e sulle aspirazioni future. Un altro argomento rilevante può essere la materia preferita o la lezione più appassionante, utili per adattare il metodo didattico alle esigenze individuali degli studenti.

Prima di iniziare, l’insegnante stabilisce la frequenza dei turni e la durata del Circle Time, solitamente tra i 20 e i 30 minuti, condividendola con gli studenti. Durante il Circle Time, l’insegnante funge da “facilitatore”, incoraggiando gli studenti più timidi, ponendo domande per chiarire e approfondire, e guidando la discussione in modo che tutti abbiano l’opportunità di esprimere le proprie opinioni. Al termine della conversazione, il docente riassume i punti emersi e fornisce un feedback, evidenziando gli aspetti positivi della condivisione e del confronto.

Quali sono gli obiettivi del Circle Time?

Come tutte le attività scolastiche di valore, il Circle Time contribuisce alla formazione del cittadino del futuro, sotto l’occhio vigile dell’insegnante che assume il ruolo di consigliere. L’obiettivo principale è promuovere atteggiamenti positivi all’interno del gruppo, per favorire un progresso continuo. Ecco gli obiettivi che si perseguono:

  • Acquisire maggiore consapevolezza su tematiche sociali, anche delicate.
  • Migliorare il livello di comunicazione degli studenti attraverso attività cooperative che coinvolgono anche l’insegnante.
  • Grazie a una discussione ben moderata dal consigliere, si favorisce un clima sereno che permette a ciascun individuo di sviluppare la propria individualità all’interno del gruppo, trovandosi a proprio agio.

Questa attività mira a formare studenti capaci di rispettare le regole e di ascoltare le opinioni altrui senza imporre la propria, acquisendo gli strumenti necessari per affrontare e risolvere i conflitti attraverso il dialogo costruttivo. In breve, l’obiettivo principale è imparare ad ascoltare gli altri senza ricorrere a comportamenti irrispettosi o violenti. Inoltre, il Circle Time aiuta a esprimere stati d’animo legati a eventi specifici e a riconoscersi nelle esperienze degli altri, apprendendo dalle loro lezioni di vita.

I vantaggi del Circle Time

Questa metodologia favorisce la comunicazione e la reciproca conoscenza, creando un clima di classe positivo. Aiuta a riconoscere e gestire le emozioni proprie e degli altri (empatia), promuove l’assunzione di responsabilità, valorizza le risorse e le differenze individuali, e insegna l’uguaglianza e le pari opportunità di genere.  In aggiunta, il master consente agli insegnanti di acquisire una migliore comprensione della propria classe e aiuta gli studenti a conoscere meglio i propri compagni.

Può essere utile per risolvere i conflitti, analizzando i problemi e individuando soluzioni comuni (coinvolgendo gli studenti in vere e proprie attività di problem solving). Questo evita la necessità di interventi autoritari da parte degli insegnanti, poiché se sono solo loro a proporre le soluzioni, queste non saranno mai completamente interiorizzate dagli studenti.

Perché il Circle Time è così efficace?

Il Circle Time costituisce una potente strategia didattica in quanto va oltre la semplice trasmissione di conoscenze, concentrandosi sull’educazione sociale ed emotiva degli studenti, creando un ambiente inclusivo e promuovendo lo sviluppo di competenze cruciali per la vita. Si tratta di una metodologia eccellente per migliorare la comunicazione tra gli studenti e può essere adattata a diverse fasce d’età e livelli scolastici. Ecco come può essere attuata nella pratica:

  • Organizzazione a cerchio. Gli studenti e l’insegnante si dispongono in cerchio, creando un ambiente che favorisce la partecipazione e l’inclusione.

Introduzione dell’argomento. L’insegnante guida la discussione presentando un tema o una domanda stimolante. Si incoraggia gli studenti a condividere i propri pensieri, sentimenti ed esperienze in risposta.

Ascolto attivo. Durante il Circle Time, è fondamentale praticare l’ascolto attivo. Gli studenti devono ascoltare gli altri senza interruzioni né giudizi.

Rispetto delle diverse opinioni. Si incoraggia il rispetto delle varie opinioni e prospettive all’interno del cerchio.

Gestione delle emozioni. Si includono momenti dedicati alla gestione delle emozioni, dove gli studenti imparano a esprimere i propri sentimenti in modo sano.

Partecipazione equa. Si garantisce che ogni studente abbia l’opportunità di parlare e condividere. L’insegnante può intervenire per moderare la discussione e garantire una partecipazione equa da parte di tutti.

Feedback. Alla fine del Circle Time, è utile fornire un feedback positivo agli studenti e riflettere sull’esperienza insieme a loro.

Master in nuove strategie educative per una didattica inclusiva

Come abbiamo evidenziato, l’obiettivo fondamentale dell’istruzione odierna è quello di promuovere l’inclusione, motivando gli studenti attraverso la valorizzazione delle loro singole potenzialità. In linea con questo principio, Unicusano ha ideato un Master in nuove strategie educative per una didattica inclusiva. Questo programma mira a potenziare le competenze professionali dei docenti, fornendo loro specifiche capacità nell’accoglienza degli studenti con bisogni educativi speciali e nella personalizzazione dell’insegnamento per tutti gli alunni, nell’ottica di una didattica inclusiva.

Le competenze professionali offerte dal master in didattica inclusiva diventano sempre più cruciali per la formazione dei docenti, compresi quelli curricolari e di sostegno, e per professionisti e operatori nel settore scolastico, educativo e della formazione. Questo programma fornisce un quadro chiaro, sia dal punto di vista scientifico che giuridico, sulle nuove responsabilità della scuola nell’ambito della progettazione, del controllo, della valutazione e della certificazione dei traguardi di apprendimento inclusivi.

Credits: zurijeta/DepositPhotos.com

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