Università | 27 Settembre 2022
Come creare il piano di studi perfetto: guida pratica

Come creare il piano di studi perfetto: guida pratica

Prima di iniziare un percorso universitario bisogna informarsi su una serie di dettagli e porsi domande come “cos’è il piano di studi?”. L’università è molto diversa dalle scuole superiori. Questo significa che la didattica e il metodo di studi sono nuovi rispetto a quelli sperimentati. Per affrontare l’università senza ansie è fondamentale stilare un programma di studio. C’è una distinzione da fare, però, tra il PDS e il piano di studi personale. Continua la lettura per approfondire le informazioni e capire come creare il tuo calendario di studio.

Cos’è il piano di studi

Una volta iscritto all’università, devi stilare un programma di studio istituzionale e uno personale. Cosa significa? Il piano di studi o PDS richiesto dalla tua facoltà è costituito dall’insieme degli esami, dei laboratori e delle attività che intendi sostenere per ciascuno degli anni accademici del tuo corso di laurea.

Prima di compilarlo è bene leggere il programma del corso con attenzione per verificare gli esami possibili. I programmi delle singole lauree, infatti, includono esami obbligatori, esami a scelta e attività libere. I primi devono essere sostenuti obbligatoriamente per portare a termine il percorso e arrivare a discutere la tesi. I secondi, invece, sono a scelta dello studente. Avrai cioè una serie di materie da selezionare. Infine, le attività libere sono esami a totale discrezione dello studente.

Facciamo un esempio per farti capire meglio cos’è il piano di studi? Il corso triennale di Economia aziendale e management di Unicusano prevede al terzo anno due esami a scelta. Potrai, quindi, decidere quali di queste materie ti interessa di più e dovrai inserirne due nel tuo piano di studi da consegnare in facoltà per l’approvazione:

  • management della qualità
  • principi contabili internazionali
  • politica economica
  • diritto della crisi d’impresa
  • diritto delle assicurazioni
  • economia circolare e smart city

Ovviamente, il piano deve prevedere 180 crediti formativi per la laurea triennale e 120 crediti formativi per la laurea magistrale.

Programma di studio per l’università

Oltre al piano di studi istituzionale, dovrai stilarne uno tuo personale. In questo caso la domanda “cos’è il piano di studi?” avrà una risposta diversa.

Per tenerti al passo e fare tutti gli esami previsti in ogni anno accademico devi avere un calendario di studio, altrimenti il rischio è di allungare i tempi per conseguire la laurea. Organizzare i propri impegni è fondamentale per non ridursi all’ultimo momento e arrivare impreparati il giorno dell’esame. Il primo passo consiste nel prendere il piano di studi stilato per l’università con tutti gli esami da dare. Dopodiché va analizzato il tempo a disposizione per creare una sorta di tabella per l’organizzazione dello studio. Questo tipo di piano si costruisce per gradi e step successivi. Qui sotto, alcuni dei passaggi fondamentali.

1 – Calendario studio: analizza il tuo tempo

Quanto tempo puoi dedicare allo studio? Devi calcolare con attenzione quante ore potrai studiare al giorno. Per farlo segnati i tuoi impegni per almeno una settimana. Calendario cartaceo o digitale alla mano analizza la tua settimana tipo. Appunta con attenzione cosa fai ogni giorno e quanto tempo dedichi a ciascuna attività. Quante lezioni segui a settimana? Hai un lavoro? Pratichi uno sport in maniera dilettantistica?

Dopo aver fatto questo piccolo lavoro di analisi saprai esattamente quante ore puoi realisticamente dedicare allo studio, senza mettere in pausa la tua vita. L’università è impegnativa, ma tralasciare il tuo privato non facilita gli studi. Per non perdere l’entusiasmo devi continuare a coltivare i tuoi interessi e le tue passioni e a frequentare le tue amicizie. L’effetto positivo di una vita soddisfacente, infatti, si riflette anche sullo studio.

2 – Fissa i tuoi obiettivi

Cos’è un piano di studi? Non è altro che un percorso a obiettivi. Devi sapere con esattezza quanti esami vuoi dare in un certo lasso di tempo. Il tuo programma di studio, infatti, dovrebbe avere una macro durata trimestrale o semestrale. Il tuo obiettivo a lungo termine sarà costituito da un certo numero di esami. A ottobre, per esempio, stabilisci quanti e quali esami vuoi sostenere nella sessione invernale.

Dopodiché costruisci dei mini calendari settimanali. Ogni lunedì cioè crei la tua tabella di organizzazione dello studio fino al sabato successivo. Non dimenticare di tenere almeno una giornata di libertà settimanale. Il tuo micro obiettivo settimanale sarà costituito da tot capitoli da leggere-studiare, tot esercitazioni da completare e tot ore di lezioni da seguire.

Grazie ai piani più brevi di durata pari a sette giorni puoi studiare con una maggiore flessibilità, senza perdere di vista l’obiettivo finale (l’esame). Hai una prova intermedia perché il tuo esame prevede degli esoneri? Allora modifica il tuo piano per almeno un paio di settimane, suddividendo bene le ore a disposizione in modo da dedicare più tempo all’esonero imminente, senza tralasciare lo studio degli altri esami in programma.

3 – Attieniti al tuo piano di studi

Spesso i programmi di studio non funzionano perché non vengono seguiti. Molti studenti stilano il loro piano e poi non sono così diligenti. Quando organizzi un calendario di studi, devi appurare ogni giorno quanto ti sei attenuto al programma. Utilizza un sistema di verifica semplice. A fine giornata controlla se hai studiato il numero di ore previsto o il numero di capitoli previsti. Se non sei riuscito a fare tutto per qualche ragione personale, modifica subito il piano per integrare gli impegni tralasciati. Questo piccolo lavoro di controllo quotidiano aiuta a rispettare meglio gli obiettivi giornalieri.

4 – Abbina con attenzione gli esami

Per raggiungere gli obiettivi fissati bisogna studiare più materie contemporaneamente. Questa prassi ha diversi vantaggi: lo studio è meno noioso e la giornata è più soddisfacente. La strategia migliore consiste nello studiare 2/3 materie nello stesso periodo. È bene, però, non abbinare insieme materie con lo stesso grado di complessità in modo da distribuire meglio il tempo disponibile.

Il piano di studi trimestrale dovrebbe essere costituito da una materia complessa e da due materie più semplici. Alla preparazione dell’esame più difficile assegni un numero di ore superiore a quello da dedicare agli esami più semplici.

5 – Scegli una strategia di studio

Il tempo non è l’unico aspetto importante nella creazione di una tabella di organizzazione dello studio. Non si può affrontare lo studio senza una strategia. Mappe mentali, ripasso, studio ad alta voce, appunti, riassunti scritti. Ogni studente ha il suo metodo personale. Esistono, però, strategie più efficaci di altre. All’università, per esempio, potrebbe essere un errore studiare tutto il materiale e poi ripassare solo qualche giorno prima dell’esame. I concetti appresi 30 giorni prima, infatti, saranno stati parzialmente dimenticati. Questo significa che il ripasso diventerà più laborioso e impegnativo.

Per aiutare la memoria, infatti, sarebbe bene ripassare i concetti appresi a scadenza ravvicinata. Ogni nuova sessione-giornata di studio dovrebbe iniziare ripassando gli argomenti memorizzati il giorno prima. Questa strategia ha anche un effetto motivante a livello psicologico. La sensazione di ricordare i concetti appresi fa iniziare una nuova giornata di studio con più positività.

6 – Inserisci delle pause ogni giorno

Studiare per ore senza mai interrompersi non dà mai i giusti frutti. Per ottenere il massimo da sé stessi bisogna concedersi delle pause. In linea di massima sarebbe bene prevedere almeno un’ora di pausa al giorno in cui staccare e fare qualcosa di completamente diverso, in modo che la mente si concentri su altro. Grazie alla pausa il cervello si ricarica. Una volta tornati alla scrivania, lo studio sarà più concentrato e intenso.

Credits immagine: Rawpixel/DepositPhoto.com

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