Università | 16 Marzo 2022
Cos’è un esonero all’università e come funziona?

Cos’è un esonero all’università e come funziona?

Se hai iniziato da poco a frequentare un corso universitario, sicuramente una domanda che ti starai ponendo è cos’è un esonero all’università. La risposta più semplice è che si tratta di una modalità con la quale sono organizzati gli esami universitari. Sicuramente avrai già capito che durante il tuo percorso universitario dovrai sostenere esami scritti ed esami orali: gli esoneri sono una terza forma di esame, da sostenere già durante il corso delle lezioni. Vediamo nel dettaglio come funzionano gli esoneri all’università, ma prima facciamo un rapido excursus sugli esami in generale.

Cosa sono le sessioni d’esame all’università

L’anno accademico, a differenza dell’anno scolastico, è suddiviso in semestri, suddivisi dalle sessioni d’esame. Le sessioni non sono altro che dei periodi dedicati esclusivamente agli esami, durante i quali le lezioni vengono sospese. Non è però obbligatorio sostenere gli esami durante una determinata sessione: sarai tu a decidere, in base agli appelli fissati, a quali iscriverti. In base alla tua preparazione potrai quindi decidere quando sostenere l’esame: una situazione quindi molto diverse rispetto ai compiti in classe o alle interrogazioni a scuola, decise dai professori e alle quali non era possibile sottrarsi.

Solitamente per ogni anno accademico sono previste tre sessioni d’esame:

  • la prima sessione, o sessione invernale, tra gennaio e febbraio,
  • la seconda sessione, o sessione estiva, tra giugno e luglio
  • la terza sessione, o sessione autunnale, a settembre.

Cosa sono e come funzionano gli appelli

Come anticipato, ogni sessione è divisa in più appelli per materia, ai quali è necessario iscriversi per poter sostenere l’esame scritto o orale. Nel caso in cui non si superi l’esame al primo appello, è possibile provare a sostenerlo nuovamente negli appelli successivi della stessa sessione (a meno che non sia vietato dal regolamento dell’ateneo o dal professore).

Non esiste un numero fisso di esami da sostenere all’interno di una singola sessione: tutto dipende da come ogni studente preferisce organizzare il proprio carico di lavoro. Tuttavia, ci sono alcune materie che sono propedeutiche ad altre, perciò sarà necessario superare gli esami in queste materie prima di poter passare alle successive.

Come funzionano gli esoneri

Gli esami si possono sostenere alla fine delle lezioni di una certa materia: quando il professore termine il corso, stabilisce le date degli esami all’interno della sessione di appello. Gli esoneri seguono però delle regole diverse: non si sostengono a fine corso come gli esami, ma durante il corso stesso. Si tratta infatti di mini-esami, concentrati solo su una parte del programma di studio. Il professore fissa la data dell’esonero durante le lezioni e in questo modo può verificare le preparazione intermedia degli studenti, con una prova che può essere scritta oppure orale.

Di fatto, gli esoneri ti aiutano nella preparazione degli esami, perché non sono altro che una modalità per semplificare lo studio in vista dell’esame vero e proprio.

Perché conviene sostenere gli esoneri?

Facciamo subito un esempio pratico per aiutarti a capire come funzionano gli esoneri e perché possono aiutarti molto nel tuo percorso universitario.

Come saprai, ogni materia è caratterizzata da un numero di CFU, ossia un parametro che rappresenta le ore previste per la preparazione dell’esame in quella specifica materia. Un credito formativo corrisponde a 25 ore di studio, e nei piano di studio possono esserci esami da 6, 9 o 12 CFU. Quindi, per ogni esame possono essere previste tra le 150 e le 300 ore di studio.

Ipotizziamo che tu sia iscritto ad un corso di laurea triennale: per passare dal primo al secondo anno dovrai ottenere 60 CFU, perciò ad ogni sessione dovrai sostenere un certo numero di esami, preparandoti sull’intero programma di studio.

Grazie agli esoneri, hai però la possibilità di suddividere il programma in più step, senza dover concentrare l’intera preparazione di tutti gli esami a ridosso degli appelli. Gli esoneri universitari quindi ti permettono di studiare un poco alla volta, concentrandosi solo su una parte del programma, sulla quale sosterrai una prova. In questo modo puoi organizzare meglio lo studio, approfondire al meglio la tua preparazione e sostenere più esami nello stesso periodo.

Sostenere un esonero universitario: le regole generali

La prima cosa da sottolineare è che, solitamente, per poter sostenere un esonero è necessario frequentare le lezioni di quella materia. La prova infatti è spesso focalizzata sugli argomenti spiegati dal professore: in questo modo hai il vantaggio di rimanere al passo con le lezioni e sfruttare gli appunti presi durante la spiegazione per prepararti al meglio.

Ovviamente questo non vale solo per le università tradizionali, ma anche per quelle online come l’ateneo Unicusano, che prevede dei percorsi universitari che includono video lezioni ed esami suddivisi in esoneri. In questo modo non dovrai recarti fisicamente in ateneo per seguire le lezioni, ma ti basterà collegarti alla piattaforma di e-learning dell’Università, attiva tutti i giorni 24 ore su 24.

Tuttavia, è bene sottolineare che sostenere un esonero, nella stragrande maggioranza dei casi, non è obbligatorio. Se decidi di avvalerti di questa opportunità potrai suddividere il programma, al contrario dovrai sostenere l’esame sull’intero programma del corso.

Sostenere l’esonero, però, è sempre una buona idea: in caso tu non dovessi superarlo, infatti, non ci saranno conseguenze. Gli esoneri infatti non prevedono verbalizzazioni, il che vuol dire che il professore non registrerà il voto della prova. Se non dovessi superare l’esonero, quindi, la tua media universitaria non scenderà: vorrà solamente dire che all’esame dovrai portare anche la parte di programma che era prevista nell’esonero.

Consigli per superare gli esoneri universitari

Abbiamo detto che solitamente per sostenere gli esoneri è necessario seguire le lezioni, ma la sola frequenza non basta per poter superare la prova: lo studio è imprescindibile. Ecco quindi alcuni consigli per prepararsi al meglio agli esoneri:

  • riordina sempre gli appunti dopo le lezioni, e rileggili prima della successiva;
  • crea delle mappe mentali che ti aiutino a schematizzare e gerarchizzare gli argomenti;
  • ripassa con costanza in modo da fissare i concetti.

Una buona tecnica, per quanto riguarda il primo punto, è quella dei cicli di ripasso, che ti permette di fissare i concetti senza rischiare di dimenticali con il tempo. I momenti migliori per ripassare sono:

  • un’ora dopo aver riordinato gli appunti della lezione
  • un giorno dopo
  • una settimana dopo

Seguendo questo ciclo di ripasso, potrai sfruttare al massimo quanto spiegato dal professore durante la lezione, memorizzare gli argomenti e così avere ottime possibilità di superare il tuo esonero.

Credits: Wavebreakmedia/DepositPhoto

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