Università | 15 Gennaio 2024
Stipendio insegnanti alle superiori: quanto guadagnano?

Stipendio insegnanti alle superiori: quanto guadagnano?

Uno degli argomenti più discussi nell’ambito dell’istruzione riguarda la retribuzione degli insegnanti delle scuole superiori. Questa è una tematica di grande rilevanza, in quanto i docenti svolgono un ruolo cruciale nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni. Scopriamo a quanto ammonta il RAL di un’insegnante di liceo, considerando l’anzianità e l’esperienza, confrontandolo anche a quello dei suoi colleghi europei.

Quanto guadagna un insegnante alle superiori?

La retribuzione mensile di un insegnante delle scuole superiori, come quella di tutti gli altri insegnanti, è influenzata da vari fattori. Il principale e più decisivo nel determinare lo stipendio è l’anzianità, che corrisponde al numero di anni di servizio come docente. Un insegnante con molti anni di esperienza alle spalle guadagnerà certamente di più rispetto a un docente alle prime armi. Qual è la differenza?

In genere, uno stipendio all’inizio della carriera si aggira intorno ai 1.760,88 lordi, che corrispondono a 1.350 euro netti. Alla fine della carriera, invece, si può arrivare fino a 2.625,78 lordi con 1.960 euro netti.

Per quanto riguarda gli stipendi degli insegnanti delle scuole superiori suddivisi in base all’anzianità di servizio, ecco un riepilogo con la media degli ultimi contratti del CCNL scuola:

– Da 0-8 anni di servizio: 1.350 euro.
– Tra 9 e 14 anni di servizio: 1.503 euro.
– Tra 15 e 20 anni di servizio: 1.643 euro.
– Tra 21 e 27 anni di servizio: 1.786 euro.
– Tra 28 e 34 anni di servizio: 1.895 euro.
– Oltre i 35 anni di servizio: 1.960 euro.

Nel calcolare questi stipendi per gli insegnanti delle scuole superiori, è importante tenere conto che è prevista anche una retribuzione professionale annua in base all’esperienza acquisita. Questa varia da 164 euro a 257 euro ed è destinata ai docenti con contratto a tempo indeterminato e, in alcuni casi, anche ai supplenti.

Quanto prende un insegnante delle superiori: i dati rapportati all’Europa

Un nuovo rapporto Eurydice ha rivelato che in Europa ci sono notevoli differenze nei guadagni degli insegnanti, con un insegnante del Lussemburgo che può guadagnare più del triplo di uno italiano. Il rapporto annuale sugli stipendi e le indennità degli insegnanti e dei capi di istituto, che copre il periodo 2021-2022 e si riferisce agli insegnanti delle scuole pubbliche preprimarie, primarie e secondarie generali, evidenzia queste disparità salariali. Tali differenze non riguardano solo gli stipendi iniziali degli insegnanti, ma anche gli incrementi salariali che possono verificarsi nel corso della loro carriera.

In Italia, lo stipendio annuo lordo iniziale per un insegnante della scuola dell’infanzia è di 24.297 euro, salendo a 35.373 euro alla fine della carriera. Nella scuola secondaria di secondo grado, l’inizio è a 26.114 euro, con un massimo di 40.597 euro dopo l’ultimo scatto di anzianità. Va notato che l’Italia mostra una crescita salariale modesta durante la carriera, raggiungendo il massimo dopo 35 anni di insegnamento.

In Francia, gli insegnanti iniziano con uno stipendio annuo lordo di 28.385 euro per la scuola dell’infanzia e 35.309 euro per la secondaria di secondo grado. Tuttavia, le differenze significative emergono alla fine della carriera (dopo 35 anni): 48.183 euro per l’infanzia e 60.832 euro annui per un insegnante delle scuole superiori (50.985 euro con una qualifica più bassa). Le cifre non sono molto diverse in Spagna, ma qui c’è un aumento salariale più modesto durante la carriera, con l’ultimo scatto di anzianità dopo 39 anni di insegnamento.

In Germania e Lussemburgo, i salari degli insegnanti sono tra i più alti nell’area euro. A Berlino, i professori della secondaria di secondo grado iniziano con uno stipendio annuo lordo di 64.009 euro, che raggiunge 87.323 euro alla fine della carriera. Nel Lussemburgo, i maestri iniziano con 71.540 euro e arrivano a 126.389 euro dopo 30 anni di insegnamento. Per i professori delle scuole superiori nel Lussemburgo, gli stipendi sono ancora più elevati: 81.079 euro annui lordi all’inizio e 140.935 euro alla fine della carriera.

Nell’ultimo anno scolastico, la maggior parte dei sistemi educativi nazionali ha aumentato gli stipendi iniziali annuali degli insegnanti per adeguarsi all’inflazione, ma l’Italia è stata una delle eccezioni, con una diminuzione degli stipendi per tutti i livelli di istruzione dell’8%. Alcuni altri Paesi europei hanno registrato una tendenza simile (Belgio, Grecia, Spagna, Cipro, Portogallo, Finlandia, Norvegia e Turchia).

Messa a disposizione docenti: un passaggio obbligato per diventare insegnante alle superiori

Attualmente, chiunque desideri avviare una carriera nel campo dell’istruzione in Italia è probabilmente familiare con l’acronimo “MAD”, che sta per “Messa a Disposizione”. Questo termine si riferisce principalmente alla pratica attraverso la quale i docenti e il personale ATA si dichiarano disponibili per svolgere supplenze in diverse istituzioni scolastiche. Tuttavia, la MAD non è limitata solo agli aspiranti insegnanti ma coinvolge anche il personale amministrativo e tecnico.

Dopo aver inviato una messa a disposizione docenti, viene stipulato un contratto a tempo determinato che consente di svolgere l’attività professionale nelle scuole italiane per un periodo prestabilito. Queste tempistiche possono variare notevolmente, da periodi brevi come sostituire un insegnante assente per malattia, a periodi più lunghi come nel caso di una docente in maternità. Oltre a candidarsi come docente o personale ATA, tramite la MAD è possibile anche proporsi per posizioni di supporto o per programmi di recupero estivo.

La decisione di presentare una MAD è diventata sempre più diffusa in tempi recenti poiché offre a coloro che desiderano lavorare nel settore dell’istruzione, specialmente ai giovani, una maggiore opportunità di trovare impiego.

Nel processo di invio delle MAD, come in molti altri contesti lavorativi, è importante soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Per coloro che desiderano inviare una Messa a Disposizione per ricoprire il ruolo di docente, è necessario possedere almeno il diploma di scuola superiore. Tuttavia, è opportuno notare che il possesso di una laurea o di un attestato specifico per il sostegno può rappresentare un vantaggio supplementare che aumenta le probabilità di essere selezionati per l’incarico. Per le MAD destinate al personale ATA, è richiesto anch’esso il diploma di scuola superiore. È importante sottolineare che, in passato, il requisito minimo richiesto era la licenza di scuola media, ma nel corso degli anni sono state apportate modifiche alle condizioni di candidatura.

È inoltre essenziale tenere presente che le MAD possono essere inviate a qualsiasi istituto scolastico italiano, direttamente alle segreterie scolastiche, senza restrizioni geografiche. Tuttavia, gli aspiranti docenti devono ricordare di specificare anche la loro classe di concorso, che indica le materie per le quali sono abilitati ad insegnare, al fine di presentare una candidatura completa e precisa.

Credits: VitalikRadko/DepositPhotos.com

I contenuti di questo sito web hanno esclusivamente scopo informativo e si riferiscono alla data 15 Gennaio 2024.
I contenuti non intendono sostituire consulenza e informazioni ufficiali che sono reperibili su www.unicusano.it

CHIEDI INFORMAZIONI

icona link