Master | 07 Novembre 2019
Diritti dei consumatori: quali sono?

Diritti dei consumatori: quali sono?

Vuoi saperne di più sui diritti dei consumatori?

Oggi è sempre più frequente parlare di diritto del consumatore, specie alla luce degli ultimi aggiornamenti normativi in merito. Conoscere le normative e le leggi che regolano il consumo è fondamentale per tutti coloro che operano (o vorrebbero operare) nei campi della giurisprudenza o dell’economia.

In questa guida ti spiegheremo:

  • Cos’è il Codice del Consumo e quali diritti sancisce
  • Quali sono gli strumenti di tutela del consumatore
  • Come puoi apprendere al meglio questi strumenti attraverso un percorso formativo ad hoc

Se sei pronto, iniziamo subito.

Quello che devi sapere sul diritto del consumatore

Tutti noi siamo consumatori. Conoscere questo aspetto del diritto è molto importante per chi vuole lavorare o già lavora in contesti come area legale e contenzioso di aziende, organizzazioni ed Autorità. Vediamo insieme tutte le informazioni più importanti da conoscere sul tema.

Chi è il consumatore?

La prima cosa da precisare all’interno di questa guida è la definizione di consumatore. Si, perché è fondamentale sapere di chi stiamo parlando per capire fino in fondo cosa ci dicono le normative. Una premessa: fino a qualche tempo fa, i diritti del consumatore erano sanciti in maniera incompleta in varie parti del nostro ordinamento. Nel 2005 è stato approvato il Codice del consumo, un complesso di regole che spiega chiaramente quali sono i diritti del consumatore e come possono essere esercitati.

Tornando alla definizione di consumatore, secondo il Codice del Consumo, questo è:

“la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”

Ne consegue che:

  • Non sono consumatori Aziende, Enti e tutti i soggetti giuridici. Parliamo solo di persone fisiche
  • Questi agiscono per scopi non professionali

Ad esempio, se un ristoratore acquista delle piastre per il suo ristorante, in quel momento non è considerato consumatore. Se, invece, lo stesso soggetto acquista le piastre per la cucina della sua abitazione, si può parlare di consumatore, che quindi rientra a pieno titolo nella definizione data dal Codice del Consumo.

Che cos’è il Codice del Consumo

Come abbiamo detto, in Italia non è sempre esistito un complesso di normative a tutela di consumatore. La rivoluzione è avvenuta con il “Codice del Consumo”, emanato nel 2005 (Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206) e aggiornato successivamente in diversi momenti. All’interno del Codice sono racchiuse le normative vigenti in materia di tutela dei consumatori, oltre alla maggior parte delle disposizioni emanate dall’Unione Europea nel corso degli ultimi 25 anni per la protezione del consumatore e a acquisite dalla legislazione nazionale.

Il Codice del Consumo consta di sei parti:

  • Parte I, dove sono presenti i diritti fondamentali e le definizioni;
  • Parte II, dove sono indicate norme sull’educazione, l’informazione, le pratiche commerciali e la pubblicità;
  • Parte III, che prevede i contratti di consumo;
  • Parte IV, che include la disciplina della sicurezza e della qualità dei prodotti;
  • Parte V, che menziona le associazioni dei consumatori, l’accesso alla giustizia e la class-action;
  • Parte VI, con le disposizioni finali.

I diritti dei consumatori

All’interno del Codice del Consumo si trovano i diritti fondamentali riconosciuti a consumatori e utenti. Questi sono:

  • Alla tutela della salute;
  • Alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi;
  • All’adeguata informazione e ad una corretta pubblicità;
  • All’esercizio delle pratiche commerciali secondo principi di buona fede, correttezza e lealtà (aggiunto nel 2007);
  • All’educazione al consumo;
  • Alla correttezza, alla trasparenza ed all’equità nei rapporti contrattuali;
  • Alla promozione e allo sviluppo dell’associazionismo libero, volontario e democratico tra i consumatori e gli utenti;
  • All’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza

Vediamo nello specifico in cosa consistono.

I cinque diritti fondamentali

Secondo le direttive Comunitarie Europee, ci sono cinque diritti fondamentali dei consumatori, stabiliti per tutti i Paesi UE e quindi ratificati anche nel nostro Codice del Consumo:

  • La tutela della salute e della sicurezza dei consumatori: possono essere venduti solamente prodotti che non arrechino un pericolo per la salute di chi ne fruisce
  • La tutela degli interessi economici dei consumatori: c’è un divieto generico di pubblicità ingannevole e le formulazioni fuorvianti nei contratti conclusi dai consumatori
  • Diritto del consumatore all’informazione e ad adeguate istruzioni: i consumatori devono essere informati per poter scegliere fra i vari servizi loro offerti. Deve essere sempre presente un’informazione adeguata sul prodotto che si acquista
  • Diritto al risarcimento: i consumatori devono avere un’assistenza e un risarcimento per prodotti difettosi o per danni risultanti all’uso di beni e servizi
  • Rappresentanza e partecipazione: i rappresentanti dei consumatori devono partecipare al processo decisionale per le questioni che li interessano, a livello locale, nazionale o comunitario.

Cos’è il diritto all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e efficienza?

Il diritto all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza, non menzionato nei cinque diritti fondamentali ma ugualmente importante, si sostanzia nell’art. 101 del Codice del Consumo, che in merito all’erogazione di pubblici servizi stabilisce che:

  • “Lo Stato e le regioni, nell’ambito delle rispettive competenze, garantiscono i diritti degli utenti dei servizi pubblici attraverso la concreta e corretta attuazione dei principi e dei criteri previsti della normativa vigente in materia”
  • “Il rapporto di utenza deve svolgersi nel rispetto di standard di qualità predeterminati e adeguatamente resi pubblici”
  • “Agli utenti è garantita, attraverso forme rappresentative, la partecipazione alle procedure di definizione e di valutazione degli standard di qualità previsti dalle leggi”
  • “La legge stabilisce per determinati enti erogatori di servizi pubblici l’obbligo di adottare, attraverso specifici meccanismi di attuazione diversificati in relazione ai settori, apposite carte dei servizi”

Contratto e condizioni di vendita

Importante in questo frangente anche chiarire la definizione di contratto e condizioni di vendita. Partiamo dal presupposto che, a prescindere dalle regole stabilite, il produttore o il venditore hanno facoltà di applicare una serie di modifiche o attenzioni in più all’interno di un contratto di vendita, sempre nel rispetto di quanto previsto dalle leggi sulla tutela dei consumatori. Devono essere sempre presenti informazioni come termini e recapiti per eventuali reclami e per il recesso, l’identità del fornitore e i suoi dati fiscali.

Studiare il diritto dei consumatori: il Master Unicusano

Vuoi conoscere fino in fondo il diritto dei consumatori? Il Master di II Livello in Diritto dei Consumatori dell’Università Niccolò Cusano rappresenta la scelta ideale per te. Il Master è perfetto per laureati e neolaureati (vecchio ordinamento o specialistica) in Giurisprudenza ed Economia, avvocati, risorse area legale e contenzioso di aziende, organizzazioni ed Autorità, che si confrontino con tutte le tematiche legate al consumerismo anche in riferimento alla gestione del reclamo e della fase patologica del rapporto con il consumatore.

Il fine del Master è di fornire una panoramica completa della normativa vigente in materia di tutela del consumatore anche alla luce dei recenti aggiornamenti apportati al Codice del Consumo nonché analizzare i profili applicativi mediante l’approfondimento dei contributi di dottrina, giurisprudenza e provvedimenti dell’Autorità di Vigilanza.

I requisiti per accedere al Master sono:

  • Laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici precedenti il decreto ministeriale 3 novembre 1999 n. 509;
  • Lauree specialistiche di I livello ai sensi del D.M. 509/99 e lauree magistrali ai sensi del D.M.270/2004.

Precisiamo che i candidati in possesso di titolo di studio straniero non preventivamente dichiarato equipollente da parte di una autorità accademica italiana, potranno chiedere al Comitato Scientifico il riconoscimento del titolo ai soli limitati fini dell’iscrizione al Master. Il titolo di studio straniero dovrà essere corredato da traduzione ufficiale in lingua italiana, legalizzazione e dichiarazione di valore a cura delle Rappresentanze diplomatiche italiane nel Paese in cui il titolo è stato conseguito.

Durata e argomenti del Master

Il Master ha una durata di 1500 ore e si svolge in modalità telematica: ciò vuol dire che potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma digitale attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Tra gli argomenti oggetto di studio:

  • Principi e le regole generali
  • Profili soggettivi della tutela
  • La relazione negoziale
  • Il contratto del consumatore
  • La tutela del consumatore “viaggiatore”
  • La responsabilità per danno da prodotti difettosi
  • Garanzie legali di conformità e garanzie commerciali nella vendita dei beni di consumo
  • La tutela consumerista della PSD
  • La tutela speciale nel settore bancario, finanziario ed assicurativo
  • L’accesso al credito del consumatore. Strumenti e tutele
  • Il consumatore acquirente di immobili da costruire
  • La Vigilanza nei settori del consumo e le azioni a tutela
  • I sistemi ADR La comunicazione nel consumerismo

Al termine del percorso di studi, è previsto un elaborato finale. Per iscriverti al Master e sapere tutto dei diritti dei consumatori, compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73

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