Università | 27 Marzo 2014
UniCusano, studenti o numero chiuso all’università?

UniCusano, studenti o numero chiuso all’università?

Quello del numero chiuso all’università è un problema reale che sta sempre più prendendo piede nel nostro paese. Alcuni credono che sia la soluzione per stringere il collo dell’imbuto ed evitare, così, che il mercato del lavoro sia eternamente congestionato ma la disoccupazione, purtroppo, non si risolve solo con la quantità. Il numero chiuso all’università, invece, può essere uno scoglio ingiusto per tanti ragazzi che vorrebbero solo esercitare il loro diritto allo studio. Avere tanti esami di sbarramento da superare a diciotto anni non è poi un bel servizio nei confronti dei giovani. Scopriamo meglio come si pone l’UniCusano nei confronti del numero chiuso all’università.  

Chissà che questo non sia l’ultimo anno del numero chiuso all’università. I giovani pressano per questo perché sono esausti dei diversi disservizi della formazione e avere ostacoli in più invece che facilitazioni non fa che aumentare la frustrazione. Secondo il Ministero dell’Istruzione, più del 55% degli atenei ha applicato lo strumento del numero chiuso all’università. Un cancello onnipresente che ha portato in piazza a Bari, Torino e Roma gli studenti che vogliono far valere il loro diritto allo studio. Facciamo un passo indietro sul numero chiuso all’università: la legge che lo istituisce è la 264 del 1999, la cui ratio è evitare che ci si iscriva a tempo perso ad un corso di laurea danneggiando chi invece vorrebbe seriamente studiare. Di base l’intuizione del numero chiuso all’università è buona ma nell’applicazione funziona poco. Le condizioni degli studenti non migliorano di tanto e il mercato del lavoro non assume lo stesso perché le difficoltà non sono tanto nella troppa offerta quanto nella pressione fiscale delle buste paga. Si crea presto una zona grigia inaspettata in cui i ragazzi sono costretti a segnarsi a più test d’ingresso solo per avere più chance di essere ammessi e in cui, in alcuni casi, il numero dei partecipanti al test è anche inferiore ai posti disponibili, sottolineando come il numero programmato si traduca spesso solo in disservizi per le future matricole che non possono andare dritti alla laurea dei loro sogni ma a quella dove hanno trovato posto. Chiunque conosca un minimo l’UniCusano sa che la sua filosofia è molto lontana dal numero chiuso all’università. Al centro di tutto c’è sempre e solo lo studente  che quindi ha il sacrosanto diritto di poter scegliere la strada che ritiene più consona alle sue caratteristiche. Purtroppo i test d’ingresso difficilmente orientano mentre più facilmente sbarrano. Il percorso degli studi di un corso di laurea è difficile e là che si vedranno le differenze tra chi non è veramente convinto e chi punta dritto alla meta. Il numero chiuso all’università, insomma, non è una soluzione interessante per l’UniCusano che preferisce costruire nuove strade invece che chiuderne di vecchie.
E il tema della costruzione è il filo conduttore di tutto il mondo dell’UniCusano. Non ci credete? fatevi un giro sul sito ufficiale o sul BLOG di UNICUSANO e evaderete che ogni novità è tesa solo a migliorare la vita degli studenti dentro e fuori al mondo accademico. Attraverso il form https://www.unicusano.it/blog/informazioni-universita, infine, potrete essere direttamente voi stessi a fugare gli ultimi ed eventuali dubbi sulla bontà di questa realtà.

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