Storie di Erasmus
Erasmus alla Masaryk University

Marialisa Longhitano a Brno in Repubblica Ceca

Marialisa Longhitano a Brno in Repubblica Ceca

Partire in Erasmus non è più l’eccezione, ma la regola, una “must have “all’interno di un curriculum, così mi sono detta: “Devo farlo anche io!”.

Destinazione Repubblica Ceca.

Sicuramente la meta più scontata sarebbe stata Praga, invece nel mio caso la mia università ospitante era la Masaryk University  a Brno nella Moravia.

Studiare alla Masaryk University è sinonimo di precisione, puntualità, avanguardia, professionalità, disponibilità e tutto ciò che di buono ci si possa aspettare da un’università. Ogni facoltà è dotata di biblioteche ampiamente fornite, ed aule-studio estremamente confortevoli. Le lezioni sono tenute in lingua inglese e da professori rigorosi, ma disponibilissimi.

All’interno dell’università opera anche un efficientissimo International Student Club (ISC) sempre pronto ed organizzato nella pianificazione di viaggi, eventi, sport, quiz-games, e della cosiddetta “International Dinner”, una cena internazionale, tenuta ogni mercoledì in cui in cui tre Nazioni a turno presentano piatti tipici del proprio paese.

Durante il mio soggiorno, Brno diventava sempre più casa ed anche gli amici con cui avevo stretto maggiormente, somigliavano più ad una famiglia che a delle semplici amicizie di circostanza, eravamo stati uniti da chissà quale strano meccanismo del destino. Grazie alla sua posizione, nel cuore dell’Europa, da Brno sono facilmente raggiungibili: Vienna, Bratislava, Praga, Budapest, Cracovia ed ovviamente tutte le altre incantevoli città ceche come Olomuc, Karlovy Vary, Cesky Krumlov. Il fine settimana non mancava mai occasione per mettere lo zaino in spalla e partire.

L’Erasmus è un’occasione di crescita a 360°: impari a cavartela in un contesto del tutto nuovo ed estraneo, incontri e conosci ragazzi provenienti da tutto il mondo e soprattutto cerchi di sfruttare al meglio ogni singolo istante di una meravigliosa esperienza a tempo determinato.

Il mio Erasmus è stato questo e molto di più, l’unico consiglio che mi sento di dare è:” Partite, non ve ne pentirete mai!”.  

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