Marco Rotondi: ” Process engineer presso Leonardo”
In questo articolo, andiamo a scoprire il percorso formativo e professionale di Marco Rotondi, Process engineer in Leonardo, laureato triennale e magistrale in Ingegneria meccanica presso l’Unicusano.
“Il mio percorso formativo è iniziato con la Laurea triennale in Ingegneria Industriale - curriculum meccanico presso l'Università Niccolò Cusano e successivamente ho proseguito con la Laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. In questo ultimo percorso, ho avuto la possibilità di approfondire tematiche relative a Progettazione e Sviluppo di Sistemi Meccanici, Automazione e Robotica, Simulazione e Modellazione Computazionale.
Durante questo periodo, ho avuto la possibilità di lavorare full-time come impiegato nel controllo qualità: un'esperienza che mi ha permesso di mettere in pratica quanto appreso, sviluppando competenze chiave nella gestione della qualità e nell’analisi dei processi produttivi.
Dopo la Laurea magistrale, sono stato chiamato ad affrontare una sfida ancora maggiore, entrando a lavorare presso Leonardo SPA, una delle principali realtà nel settore della difesa e dell'aviazione.
In questo contesto, ho ricoperto il ruolo di Process Engineer, con un focus specifico sull’Avio Comunicazione dei più noti sistemi avionici, i sistemi di comunicazione e i dispositivi elettronici avanzati utilizzati in applicazioni aerospaziali.
Il mio ruolo in Leonardo SPA mi ha visto coinvolto in attività altamente sfidanti, come la progettazione e l’ottimizzazione di processi produttivi per la realizzazione di componenti critici per la sicurezza e l'affidabilità di sistemi avionici di ultima generazione.
In particolare, attualmente mi occupo della gestione e del miglioramento dei flussi produttivi, dell’implementazione di tecniche di lean manufacturing e della validazione dei processi, per garantire che i sistemi e i componenti prodotti rispettino gli elevati standard richiesti dal settore.
Lavoro a stretto contatto con team multidisciplinari, partecipando alla progettazione di soluzioni innovative e al monitoraggio continuo delle performance produttive, per ottimizzare tempi e costi senza compromettere la qualità.
Questo percorso mi ha permesso di sviluppare un’ulteriore competenza nel campo dell’ingegneria industriale applicata all’aerospazio, con un focus particolare sulla gestione complessa di processi avanzati, dalla progettazione alla produzione.
Le sfide quotidiane mi hanno insegnato a lavorare sotto pressione, a prendere decisioni rapide e informate e a collaborare con esperti provenienti da diversi ambiti tecnici per raggiungere gli obiettivi aziendali.
Oggi, continuo ad evolvermi come Ingegnere, con l’obiettivo di approfondire ulteriormente le mie competenze nel settore dell’ingegneria industriale e dell’avionica, affrontando nuove sfide e contribuendo allo sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia.”
Quali sono le principali attività di cui ti occupi in qualità di process engineer presso Leonardo?
“Nel mio ruolo di Process Engineer presso Leonardo SPA, opero all'interno della divisione dedicata ai sistemi avionici, con particolare focus sui processi produttivi relativi alla Avio Comunicazione. Le mie attività principali comprendono la progettazione, analisi e ottimizzazione dei processi industriali legati alla produzione di dispositivi elettronici avanzati destinati ad applicazioni aerospaziali.
Nello specifico, mi occupo di:
- Definizione e industrializzazione dei processi produttivi
- Redazione e aggiornamento della documentazione tecnica di processo
- Analisi delle criticità e risoluzione di non conformità
- Collaborazione con i reparti di progettazione, qualità e produzione
- Supporto all'introduzione di nuove tecnologie e attrezzature in linea con i principi di lean manufacturing e continuous improvement
- Monitoraggio delle performance produttive attraverso KPI e attività di analisi dati per il miglioramento continuo dei processi.
Lavorare in un contesto così tecnico e regolamentato come quello aerospaziale richiede grande attenzione ai dettagli, rigore metodologico e una costante collaborazione interfunzionale.
Ogni attività è orientata a garantire la massima affidabilità dei sistemi avionici, fondamentali per la sicurezza delle operazioni in volo.”
Quali step di selezione hai dovuto affrontare per entrare in un colosso come Leonardo?
“Il percorso per entrare in un’azienda prestigiosa come Leonardo SPA è stato sfidante ma allo stesso tempo estremamente formativo.
Inizialmente sono stato inserito come risorsa off load, avendo quindi la possibilità di entrare in contatto con il mondo industriale e mettere in pratica le competenze acquisite durante gli studi.
Durante questa fase, ho potuto dimostrare il mio impegno e il mio valore, lavorando su progetti concreti e interagendo quotidianamente con professionisti esperti.
Il processo di selezione è stato articolato e ha previsto più fasi: un colloquio iniziale con il reparto risorse umane, in cui sono state approfondite le motivazioni e le soft skills, seguito da un colloquio tecnico con il team di ingegneria di processo.
In questa fase, ho avuto l'opportunità di dimostrare la mia preparazione tecnica e la capacità di applicare le metodologie di ottimizzazione dei processi, come Lean Manufacturing e problem solving.
Dopo circa due anni di collaborazione come off load, il 2 dicembre 2024 sono stato ufficialmente integrato nel team di Leonardo SPA.
Questa integrazione ha segnato un traguardo importante non solo dal punto di vista professionale ma anche personale.
La mansione che mi è stata assegnata, quella di Process Engineer, è una posizione di grande prestigio, che mi permette di contribuire direttamente al miglioramento dei processi produttivi nel settore dei sistemi avionici.
Il riconoscimento di questa mansione e il livello di responsabilità che mi è stato affidato sono una testimonianza del valore che sono riuscito a portare all'interno dell'azienda.
Questo ruolo mi consente di lavorare su progetti complessi e innovativi, affrontando sfide tecniche all'avanguardia in un contesto altamente dinamico e tecnologico.”
Qual è la tua opinione sulla Facoltà di Ingegneria meccanica dell’Unicusano?
“Personalmente, credo che la Facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Unicusano sia un'ottima scelta, soprattutto per chi cerca una formazione solida ma allo stesso tempo ha bisogno di una certa flessibilità.
La possibilità di studiare a distanza è, secondo me, un grande vantaggio, in quanto permette di conciliare facilmente lo studio con altri impegni, come il lavoro o la vita familiare.
Questo approccio innovativo rende l'università accessibile a chi, altrimenti, potrebbe trovarsi a dover rinunciare a un percorso accademico.
La qualità dell'insegnamento è molto buona: la facoltà offre una preparazione completa e all’avanguardia in ingegneria meccanica, con corsi che coprono tutte le aree fondamentali del settore, dalla meccanica alla termodinamica, dalla progettazione industriale alla robotica.
Inoltre, un altro aspetto positivo, è l'attenzione alle necessità degli studenti: la piattaforma online è ben strutturata, offre materiali didattici facilmente accessibili e permette di interagire con i docenti e gli altri studenti, anche se in modalità virtuale.
Questo supporto costante è sicuramente un valore aggiunto, soprattutto per chi non ha la possibilità di frequentare in aula.
In definitiva, penso che l'Unicusano rappresenti una scelta ideale per chi cerca un percorso di studi di alta qualità ma con una forte flessibilità, che consenta di studiare in modo autonomo e secondo i propri tempi.
La preparazione in ingegneria meccanica che offre è certamente valida e la modalità a distanza può essere un'opportunità da non sottovalutare per chi vuole intraprendere una carriera in un campo così dinamico e in continua evoluzione.”
Quali skills bisogna avere, secondo te, per diventare un bravo Ingegnere meccanico?
“Penso che per diventare un bravo ingegnere meccanico ci siano diverse abilità che considero fondamentali.
Da un lato ci sono le competenze tecniche, che devono essere solide e ben sviluppate e dall'altro, ci sono delle soft skills che fanno davvero la differenza nella vita lavorativa quotidiana.
1.Conoscenze tecniche: non posso fare a meno di sottolineare quanto sia cruciale avere una solida base di matematica e fisica. La meccanica si fonda su questi principi e senza una buona comprensione, sarebbe difficile affrontare le sfide più complesse. Poi, competenze in progettazione e modellazione con software CAD sono essenziali, perché il lavoro pratico si basa spesso sulla capacità di visualizzare e progettare componenti in 3D.
- Capacità di problem solving: questa è forse la qualità che ritengo più importante. Mi trovo spesso a dover affrontare problemi complessi che richiedono una soluzione innovativa e pratica. E la capacità di pensare in modo creativo, riuscendo ad identificare la causa di un problema e trovare la soluzione giusta, è una skill che si sviluppa con l’esperienza.
- Analisi e simulazione: con l’evoluzione della tecnologia, è diventato quasi inevitabile saper usare software di simulazione. Personalmente, credo che l'abilità di simulare comportamenti di sistemi meccanici attraverso strumenti come MATLAB faccia davvero la differenza, perché permette di prevedere il comportamento di una macchina prima che venga costruita.
- Capacità di lavorare in team: anche se l’aspetto tecnico è fondamentale, non dimentico mai quanto sia importante collaborare con altri professionisti. La progettazione di un sistema meccanico è raramente un lavoro solitario. La comunicazione e la collaborazione sono essenziali per lavorare bene con colleghi di diverse discipline, dai designer agli altri ingegneri.
- Creatività e innovazione: mi piace pensare che un bravo ingegnere non si fermi mai alle soluzioni convenzionali ma cerchi sempre di innovare.
- Attenzione ai dettagli: spesso, i piccoli dettagli fanno la differenza in un progetto. Un ingegnere meccanico deve essere preciso e meticoloso, perché anche un piccolo errore può causare grandi problemi.
- Gestione del tempo: un’altra cosa che mi è servita molto è la capacità di organizzarmi e gestire i tempi. In ingegneria, spesso bisogna lavorare su più progetti contemporaneamente, con scadenze ravvicinate. Avere un buon senso di organizzazione è fondamentale per completare il lavoro nei tempi giusti senza sacrificare la qualità.
- Aggiornamento continuo: in questo campo, in cui la tecnologia cambia in continuazione, credo che sia essenziale essere sempre curiosi e disposti ad imparare. Ogni giorno ci sono nuove tecnologie, nuovi materiali, nuove soluzioni, e rimanere aggiornato è uno degli aspetti che mi motiva maggiormente.
- Sostenibilità: oggi, più che mai, un bravo ingegnere meccanico deve essere attento anche all'impatto ambientale delle proprie scelte progettuali.
La sostenibilità è diventata un tema centrale, e credo che un ingegnere debba pensare anche a come ridurre gli sprechi, migliorare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto ecologico delle soluzioni che propone.
Queste sono, secondo me, le competenze che fanno davvero la differenza e che aiutano a crescere nella professione.”
Quali sono i tuoi progetti per il tuo futuro professionale?
“Se dovessi parlare dei miei progetti professionali futuri, direi che ho diverse ambizioni che mi
motivano. In primo luogo, credo che il mio percorso debba essere sempre orientato alla crescita continua.
Il mondo dell’ingegneria è in continua evoluzione e voglio essere sempre al passo con le ultime novità e tecnologie.
In futuro, mi piacerebbe approfondire tematiche come l'intelligenza artificiale applicata al mondo dell'aerospaziale o la manutenzione predittiva.
Penso che queste aree siano fondamentali per il futuro dell’ingegneria meccanica e vorrei specializzarmi in questi campi.
Inoltre, uno dei miei sogni è lavorare su progetti innovativi che possano fare la differenza.
Mi appassiona l'idea di progettare soluzioni che abbiano un impatto positivo sulla società, come quelle legate alla sostenibilità o alla produzione di energia rinnovabile.
Se potessi lavorare su progetti che contribuiscono ad un futuro più verde, sarebbe per me una grande soddisfazione.
Un altro aspetto che considero importante per il mio futuro è sviluppare le mie soft skills, in particolare in ambito leadership.
Mi piacerebbe un giorno ricoprire un ruolo di responsabilità, come direttore tecnico o responsabile di progetto, in cui non solo posso applicare le mie competenze tecniche ma anche guidare e motivare un team di professionisti.
In futuro, non escludo l'idea di approfondire la mia formazione con un master o un dottorato. Penso che l'acquisizione di conoscenze ancora più specialistiche possa aprirmi nuove opportunità e mi aiuti a diventare un esperto nel mio campo.
In sintesi, i miei progetti per il futuro riguardano la crescita professionale, la specializzazione in nuovi ambiti e il contributo a progetti innovativi.
Voglio continuare a imparare, a sfidarmi e, soprattutto, a lavorare per fare la differenza in un settore in continua evoluzione.”
La testimonianza di Marco è ricca di contenuti e spunti davvero interessanti per tutti gli studenti di Ingegneria meccanica, sia di natura tecnica che legati allo sviluppo personale.
Nonostante ricopra già un ruolo importante all’interno di un’azienda molto prestigiosa come Leonardo, Marco ci ha trasmesso la sua volontà e determinazione nel voler continuare a crescere e specializzarsi.
Gli auguriamo che il suo futuro sia costellato di traguardi ancora più ambiziosi e speriamo di averlo nuovamente tra i nostri studenti.
Complimenti Marco!
A cura di Sara Marini - area Marketing