Corso di Laurea

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale (LM-31)

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell’Università Niccolò Cusano ha lo scopo di offrire allo studente una formazione interdisciplinare che coniuga diversi aspetti tecnici, economici e organizzativi propri della gestione dei sistemi produttivi in diversi contesti industriali. Il Corso di Studi specialistico in Ingegneria Gestionale è fruibile online e, attraverso i servizi aggiuntivi, in presenza presso il campus Unicusano.

Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale – Il Corso in breve

Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Magistrale (LM-31) è un percorso formativo orientato alla creazione di un profilo professionale con una formazione interdisciplinare che coniuga diversi aspetti tecnici, economici e organizzativi propri della gestione dei sistemi produttivi in diversi contesti industriali. L’Ingegnere Gestionale Magistrale opera con ruoli di responsabilità per ciò che attiene alla gestione, direzione e coordinamento delle attività produttive sia in ambito manifatturiero che dei servizi, sia in organizzazioni pubbliche che in imprese private. Il laureato sarà in possesso di capacità di analisi e di soluzione di problemi di elevata complessità tecnologica e gestionale, e sarà in grado di cogliere le opportunità d’innovazione e di creazione d’impresa legate alla crescente velocità del cambiamento tecnologico e al soddisfacimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il percorso formativo, di durata biennale, consta di 120 CFU e prevede insegnamenti caratterizzanti l’Ingegneria Gestionale appartenenti ai settori scientifico-disciplinari dell’Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35), Impianti Industriali Meccanici (ING-IND/17) e Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16).

Gli insegnamenti nel settore scientifico disciplinare dell’Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35) riguardano la gestione dell’innovazione e dei progetti, l’analisi dei sistemi finanziari ed il marketing industriale. Tali insegnamenti consentono all’Ingegnere Gestionale Magistrale di maturare conoscenze specifiche utili allo sviluppo di competenze per la pianificazione strategica e la gestione di sistemi complessi, in cui le variabili tecnologiche interagiscono con quelle economiche, finanziarie ed organizzative. Gli ulteriori insegnamenti negli altri settori scientifico disciplinari caratterizzanti (ING-IND/16-17) aggiungono conoscenze di tipo tecnico e tecnologico finalizzate allo sviluppo di competenze per la gestione di sistemi produttivi e processi di trasformazione che interessano i prodotti e materiali tradizionali e innovativi e che integrano qualità e sostenibilità ambientale nell’ottica dello sviluppo sostenibile. La formazione caratterizzante è consolidata da alcuni insegnamenti affini, negli ambiti tematici inerenti i sistemi per l’energia e ambiente (ING-IND/09), la sicurezza ed ecologia dei sistemi produttivi (ING-IND/25) e la pianificazione dei sistemi di trasporto (ICAR-05), utili per completare il profilo culturale del laureato magistrale.

Nell’ambito delle discipline professionalizzanti viene dato spazio ad attività di didattica interattiva anche attraverso l’attivazione di laboratori didattici a distanza (classi virtuali, etivity, ecc.), allo scopo di far acquisire al futuro ingegnere magistrale le capacità necessarie per poter interpretare le specifiche esigenze del committente e tradurle nella proposta di possibili soluzioni.

Le attività didattiche del corso di laurea, fruibili in teledidattica, sono supportate dalle strutture messe a disposizione presso la sede centrale dell’Ateneo con ampi spazi attrezzati, aule interattive, laboratori e biblioteca. Punto di riferimento per gli studenti, per informazioni sull’organizzazione della didattica e sui servizi, è la figura del tutor di segreteria. È anche attivo un servizio di tutorato didattico che si affianca a lezioni ed esercitazioni, nonché un tutorato orientativo all’avvio dell’anno accademico per l’orientamento delle matricole.

Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Online

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale online rappresenta la soluzione ideale per tutti gli studenti, rendendo possibile conseguire questo titolo di studio universitario anche a chi è impossibilitato a frequentare un’università tradizionale perché lontano da casa o per ragioni professionali.

Attraverso la piattaforma e-learning di Unicusano, sarà possibile seguire le lezioni del Corso di Laurea online in Ingegneria Gestionale in modalità telematica, studiare su supporti informatici comodamente a casa, secondo i propri tempi, e poi sostenere gli esami nella più vicina sede. Grazie alla qualità degli insegnamenti e alle sedi presenti su tutto il territorio italiano, Unicusano è oggi la scelta migliore per chi desidera conseguire una laurea specialistica in Ingegneria Gestionale online.

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati in Ingegneria Gestionale

Ingegnere Gestionale Magistrale

Funzione in un contesto di lavoro:

Il laureato Magistrale in Ingegneria Gestionale è una figura professionale che opera con ruoli di responsabilità per ciò che attiene alla gestione, direzione e coordinamento delle attività produttive in differenti settori industriali. Grazie alla capacità di analisi e soluzione di problemi di elevata complessità tecnologica e gestionale che il percorso formativo offre, l’Ingegnere gestionale è in grado di collocarsi nel contesto aziendale come figura di collegamento tra le aree tecnico-produttive e gli organi apicali, favorendo l’integrazione tra la gestione della tecnologia ed i processi organizzativi, nella prospettiva del miglioramento continuo delle prestazioni e del soddisfacimento degli obiettivi d’impresa.

Competenze associate alla funzione:

La caratterizzazione interdisciplinare del percorso formativo permette all’Ingegnere Gestionale Magistrale di cogliere l’interazione tra aspetti tecnici, economici e gestionali, propri dei sistemi produttivi. Pertanto, le principali competenze del laureato sono legate all’applicazione di conoscenze riguardanti:

  • gli strumenti tecnico/ingegneristici per la comprensione e l’utilizzo delle tecnologie più comunemente utilizzate nei sistemi di produzione;
  • la gestione e funzionamento delle tecnologie e dei sistemi avanzati di produzione, informativi e logistici;
  • la valutazione economico-finanziaria di alternative di investimento e di finanziamento
  • impiantistica, sostenibilità e sicurezza industriale;
  • la gestione dell’innovazione e dei progetti e le strategie di marketing industriale.

 Sbocchi occupazionali:

I laureati Magistrali in Ingegneria Gestionale trovano sbocchi occupazionali in diversi ambiti nelle imprese manifatturiere dei servizi e consulenza ad alto valore aggiunto, nella pubblica amministrazione e nella libera professione. L’Ingegnere Gestionale Magistrale può perfezionare ulteriormente i propri studi mediante Master Universitari di II livello e/o di Dottorato di Ricerca.

Previo superamento dell’Esame di Stato, i laureati Magistrali in Ingegneria Gestionale possono iscriversi all’Albo dell’Ordine degli Ingegneri, sezione A acquisendo il titolo professionale di Ingegnere dell’Informazione o Ingegnere Industriale.

Il Corso Magistrale in Ingegneria Gestionale prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

  1. Ingegneri industriali e gestionali – (2.2.1.7.0)

Conoscenze richieste per l’accesso

Per poter accedere al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale lo studente deve:

  • conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici e operativi delle scienze di base e caratterizzanti dell’ingegneria industriale (classe L-9) ed essere capace di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
  • essere capace di condurre esperimenti e di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;
  • essere capace di comprendere l’impatto di soluzioni innovative;
  • conoscere i contesti aziendali nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
  • conoscere i contesti contemporanei e le proprie responsabilità professionali ed etiche;
  • possedere gli strumenti cognitivi di base per l’aggiornamento delle proprie conoscenze.

L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale prevede il possesso della laurea triennale nella classe L-9 ma può riguardare anche coloro che sono in possesso di laurea triennale in altre classi, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo, o di laurea relativa al previgente ordinamento quadriennale, purché in possesso dei seguenti requisiti curriculari:

  • almeno 24 crediti nei SSD MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09
  • almeno 12 crediti nei SSD FIS/01, FIS/03, CHIM/03, CHIM/07
  • almeno 18 crediti nel SSD caratterizzante ING-IND/35
  • almeno 18 CFU nei SSD caratterizzanti ING-IND/16, ING-IND/17

Per l’accesso al corso è altresì richiesta la conoscenza della lingua inglese tale da permettere agli studenti un utilizzo fluente della stessa sia in forma scritta sia orale (livello B2).

Ai fini dell’ammissione, eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU dovranno essere acquisite prima della verifica dell’adeguatezza della preparazione individuale.

Le modalità di ammissione e di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione e dei requisiti curricolari che devono essere posseduti per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale, sono stabilite dall’Ateneo, con modalità definite nel Regolamento didattico del corso.

INDICAZIONI PER LA PROVA D’ACCESSO: scarica il Syllabus

Obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e descrizione del percorso formativo

Il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale Magistrale è finalizzato alla formazione di una figura professionale in grado di rispondere alle sfide competitive dettate da un contesto sempre più globalizzato e pervaso da cambiamenti tecnologici. A tale scopo, il percorso formativo progettato offre una preparazione che coniuga diversi aspetti di carattere tecnologico, organizzativo ed economico, al fine di sviluppare capacità di analisi e di soluzione di problemi di elevata complessità tecnologica e gestionale, e cogliere le opportunità d’innovazione e creazione di nuove idee d’impresa legate alla crescente velocità del cambiamento tecnologico e al soddisfacimento di obiettivi di sviluppo sostenibile. Il percorso formativo progettato fornisce conoscenze degli strumenti tecnici propri dell’ingegneria gestionale e ulteriori conoscenze in diversi ambiti dell’ingegneria industriale, al fine di delineare una figura professionale trasversale, in grado di progettare sistemi organizzativi in diversi contesti operativi e controllarne le prestazioni tecnico-gestionali ed economico-finanziarie.

Il percorso formativo progettato, inoltre, è finalizzato a favorire l’autonomia dello studente nella determinazione di soluzioni alle problematiche affrontate, e nella capacità di continuo apprendimento anche nell’ottica dell’aggiornamento professionale, da realizzarsi mediante corsi di formazione post-laurea e/o di Dottorato di Ricerca.

Il percorso formativo consta di 120 CFU e prevede insegnamenti caratterizzanti l’Ingegneria Gestionale appartenenti ai settori scientifico-disciplinari ING-IND/35 (Ingegneria Economico-Gestionale) ING-IND/17 (Impianti Industriali Meccanici) e ING-IND/16 (Tecnologie e Sistemi di Lavorazione).

Gli insegnamenti nel settore scientifico disciplinare dell’Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35) riguardano la gestione dell’innovazione e dei progetti, l’analisi dei sistemi finanziari ed il marketing industriale. Tali insegnamenti consentono all’Ingegnere Gestionale di maturare le conoscenze utili allo sviluppo di competenze per la pianificazione strategica e la gestione di sistemi complessi in cui le variabili tecnologiche interagiscono con quelle economiche, finanziarie ed organizzative. Gli ulteriori insegnamenti negli altri settori scientifico disciplinari caratterizzanti (ING-IND/16-17) aggiungono conoscenze di tipo tecnico e tecnologico finalizzate allo sviluppo di competenze per la gestione di sistemi produttivi e processi di trasformazione che interessano i prodotti e materiali tradizionali e innovativi e che integrano qualità e sostenibilità ambientale nell’ottica dello sviluppo sostenibile.

La formazione caratterizzante è consolidata da alcuni insegnamenti affini, nei settori dell’ingegneria industriale e civile, utili per completare il profilo culturale del laureato. In particolare, insegnamenti relativi ai sistemi per l’energia e ambiente (ING-IND/09), alla sicurezza ed ecologia dei sistemi produttivi (ING-IND/25) e alla pianificazione dei sistemi di trasporto (ICAR-05) permettono di ampliare lo spettro delle conoscenze in merito a sistemi complessi di diversa natura, enfatizzando la caratterizzazione multidisciplinare dell’Ingegnere Gestionale e la sua trasversalità e flessibilità per l’operatività in diversi contesti industriali.

Gli insegnamenti caratterizzanti e affini sono distribuiti su entrambi gli anni al fine di consentire una formazione continuativa su aspetti di natura tecnologica integrati con altri di natura economica, organizzativa e gestionale.

Il percorso formativo è completato da due insegnamenti a scelta dello studente, tirocini formativi e di orientamento, attività seminariali e tesi. Le attività seminariali, in particolare, condotte da esponenti di rilievo nell’ambito produttivo/manageriale del contesto nazionale ed internazionale, sono finalizzate a fornire allo studente un riscontro pratico e applicativo delle nozioni teoriche acquisite nel percorso formativo.

 

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine del percorso di studio, il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale avrà padronanza e dimostrerà conoscenze approfondite degli aspetti metodologici-operativi dell’Ingegneria Gestionale, in particolare, durante il percorso avrà dimostrato di:

  • conoscere le metodologie per la strutturazione di una pianificazione strategica e per la gestione di sistemi complessi nei quali variabili tecnologiche interagiscono con quelle economiche, finanziarie ed organizzative;
  • conoscere gli approcci e le metodologie per la progettazione, l’implementazione e la gestione di sistemi produttivi e di processi di trasformazione che interessano i prodotti e materiali tradizionali e innovativi, nell’ottica di uno sviluppo strategico sostenibile;
  • conoscere i concetti di base e le metodologie, analitiche, numeriche e sperimentali, per lo studio dei sistemi industriali e della loro gestione;
  • avere conoscenza di materiali, tecnologie e processi di produzione avanzati, con particolare
  • focus su Industria 4.0;
  • avere conoscenza dell’analisi e della gestione di sistemi per l’energia e ambiente, e sulla sicurezza ed ecologia dei sistemi produttivi.

Negli insegnamenti del corso di laurea magistrale, la didattica viene erogata sotto forma di video lezioni registrate (didattica erogativa) e attraverso test di autovalutazione in itinere e attività in classi virtuali (didattica interattiva). L’accertamento delle conoscenze avviene attraverso esami scritti, attraverso la valutazione di e-tivity guidate svolte dagli studenti in autonomia e attraverso il tracciamento delle attività svolte dallo studente nelle aule virtuali e nei test di autovalutazione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale sarà in grado, applicando le conoscenze acquisite, di affrontare problemi di elevata complessità, eventualmente anche definiti in modo incompleto o incerto, riguardanti:

  • la progettazione, la pianificazione strategica e la gestione di sistemi produttivi complessi;
  • la definizione di soluzioni tecnico-organizzative efficienti e sostenibili anche attraverso l’analisi
  • dei sistemi finanziari e di marketing industriale;
  • la gestione dei progetti e dell’innovazione di prodotto e di processo;
  • l’analisi e la gestione di impianti e processi industriali nei vari comparti della produzione in termini di aspetti energetici e di impatto ambientale;

In tutti i casi sopra elencati il laureato avrà maturato uno spiccato orientamento al problem-solving secondo una prospettiva multidisciplinare, tecnico-organizzativa ed economico-manageriale che ne delineerà la rilevanza per il supporto alla progettazione industriale, e per la gestione e pianificazione strategica di sistemi produttivi complessi, nell’ottica della continua innovazione di prodotto e di processo.

Il laureato Magistrale avrà:

  • capacità d’uso degli strumenti di lavoro per la gestione e l’innovazione di sistemi produttivi e degli impianti industriali;
  • capacità di scegliere metodologie e tecnologie di produzione funzionali allo specifico processo e in linea con gli obiettivi strategici ed economico-finanziari del contesto tecnico-organizzativo di riferimento.

Negli insegnamenti del corso di laurea magistrale, le capacità di applicare le conoscenze sono fornite principalmente attraverso le attività di didattica interattiva svolta nelle classi virtuali attraverso la soluzione di esercitazioni mirate all’applicazione delle conoscenze teoriche fornite nelle lezioni e mediante lo sviluppo di attività progettuali. L’accertamento della capacità di applicare le conoscenze acquisite e la comprensione avviene attraverso sia gli esami scritti sia attraverso il tracciamento e la valutazione delle attività svolte dallo studente durante le esercitazioni proposte come didattica interattiva nei singoli insegnamenti.

Autonomia di giudizio

Il Laureato Magistrale in Ingegneria Gestionale avrà maturato la capacità di integrare i dati e le informazioni a disposizione al fine di assumere decisioni motivate con un alto grado di autonomia di giudizio nella gestione della complessità, avendo maturato la piena consapevolezza delle responsabilità etiche del proprio operato e delle conseguenze sociali delle proprie scelte decisionali. La preparazione di elevato profilo conseguita dal laureato magistrale, anche mediante attività formative orientate all’inserimento nel mondo del lavoro (tirocini formativi e di orientamento e attività di tesi), consentono di sviluppare quelle doti di managerialità, autonomia e capacità decisionale che denotano capacità applicativa delle competenze acquisite, utili per l’inserimento con un elevato livello di responsabilità nei vari ambiti della gestione dei servizi e della produzione.

Il laureato magistrale saprà valutare l’opportunità di utilizzare approcci decisionali complessi, individuare tecnologie, materiali, processi, metodi e procedure nei problemi tecnico-organizzativi ed economico-manageriali, oppure per condurre attività di studio, di sviluppo e di sperimentazione nei settori tipici dell’Ingegneria Gestionale.

L’autonomia di giudizio dello studente si sviluppa e viene valutata attraverso lo svolgimento di esercitazioni guidate all’interno delle classi virtuali e, più in generale, mediante le attività di didattica interattiva proposte dai singoli insegnamenti. Le capacità di giudizio autonomo maturate durante tutto l’arco degli studi nei singoli insegnamenti trovano ulteriore consolidamento durante le attività di tirocinio e durante il lavoro di preparazione dell’elaborato finale che richiede allo studente la capacità di affrontare un problema complesso, dove gli viene richiesto di proporre soluzioni percorribili ed efficaci per la soluzione del problema stesso, dimostrando così di avere acquisito l’autonomia necessaria per la finalizzazione di un progetto o per la scelta ed impiego di strumenti e metodi avanzati.

Abilità comunicative

La trasversalità e l’interdisciplinarità della figura professionale dell’Ingegnere Gestionale Magistrale richiedono abilità comunicative tali da consentire un’efficace interazione con soggetti appartenenti a diversi contesti, sia privati che pubblici, ed operanti con ruoli sia di tipo manageriale che tecnico.

Il percorso formativo è, quindi, finalizzato a sviluppare nel laureato le capacità per comunicare a interlocutori specialisti e non specialisti, in modo chiaro e privo di ambiguità, informazioni, dati scientifici e conclusioni inerenti ai problemi decisionali affrontati e alle relative soluzioni proposte, sia sotto il profilo economico-organizzativo che tecnico-gestionale. Ulteriori capacità che il percorso consente di sviluppare riguardano la preparazione di elaborati scritti, diagrammi e schemi, utilizzando all’occorrenza la lingua inglese e gli strumenti informatici necessari per la presentazione, l’acquisizione e lo scambio e la condivisione di conoscenze, utili per l’interazione in gruppi di lavoro multiculturali.

L’acquisizione di tali capacità comunicative avviene nel corso delle attività formative previste nell’ambito del corso di studio e mediante l’utilizzo degli specifici strumenti della didattica telematica organizzata in classi virtuali. In dettaglio:

  • Lo svolgimento di attività di didattica interattiva sincrona tra il docente e gruppi di studenti svolta in videoconferenza attraverso la piattaforma LMS dell’Unicusano e video-lezioni SCORM; tale interazione è particolarmente utile per consentire l’acquisizione di lessici disciplinari specifici dei singoli insegnamenti;
  • Lo svolgimento di attività laboratoriali svolte in modalità sia sincrona sia asincrona attraverso i laboratori virtuali a disposizione del Corso di Studio; tali attività finalizzate all’acquisizione del “sapere” tramite il “fare” sono particolarmente utili per sviluppare le capacità di interazione in gruppi di lavoro grazie alla necessità di coordinamento e confronto tra i partecipanti relativamente agli esiti delle attività assegnate e alle reciproche responsabilità per la conduzione delle stesse;
  • L’approfondimento di tematiche disciplinari e/o progettuali effettuate in modalità collaborativa asincrona tra docente e studenti attraverso i forum dedicati; tali attività finalizzate all’approfondimento di aspetti specifici delle diverse discipline risultano particolarmente utili per il potenziamento della proprietà di linguaggio tecnico specifico dei diversi insegnamenti;
  • Lo svolgimento di esercitazioni scritte e attività progettuali (E-Tivity) svolte nelle classi virtuali che prevedono la redazione organica di relazioni di accompagnamento agli elaborati di progetto, risultano particolarmente utili per sviluppare le capacità di comunicare in forma scritta i risultati di applicazioni, analisi critiche e rielaborazioni personali su problematiche affrontate nell’ambito delle diverse discipline di insegnamento.

Infine, lo sviluppo delle capacità comunicative si completa attraverso le attività legate alla prova finale che prevede la redazione di una tesi di Laurea Magistrale e la presentazione della stessa attraverso l’utilizzo di supporti multimediali alla commissione. In particolare, durante il lavoro di tesi le abilità comunicative vengono stimolate tramite i costanti confronti con il relatore, ed eventualmente anche con i tutor aziendali per i lavori svolti presso aziende.

Si dà per acquisita all’ingresso del CdS la capacità dello studente di esprimersi correttamente in italiano ed in inglese (livello B2), sia scritto che orale. Gli studenti magistrali sono, inoltre, incentivati ad acquisire e migliorare la loro conoscenza della lingua inglese mediante lo svolgimento di percorsi di internazionalizzazione della didattica presso università straniere, grazie al network di relazioni che l’Ateneo ha attivato per la mobilità internazionale Erasmus+ con molteplici università europee e per rapporti di interscambio con diverse università extra-europee. La partecipazione a detti percorsi consente, inoltre, lo sviluppo delle abilità comunicative utili all’interazione in contesti internazionali e multiculturali.

Il possesso delle abilità comunicative è verificato mediante le prove scritte previste per gli esami di profitto, durante lo svolgimento delle attività di tesi e durante lo svolgimento delle attività didattiche svolte nelle classi virtuali; in particolare, le E-tivity sono verificate con feedback formativo in itinere da parte del docente.

Capacità di apprendimento

Gli insegnamenti della laurea magistrale e la loro verifica sono formulati in modo da stimolare lo studente nel trovare soluzioni alle problematiche tecniche in esame, non tramite mera applicazione di formule e procedimenti, ma piuttosto tramite l’apprendimento di metodologie per poter risolvere, con successo, problemi ingegneristici non necessariamente uguali o simili a quelli svolti durante il corso. Tale approccio ha il preciso scopo di favorire lo sviluppo della continua capacità di apprendimento e di aggiornamento anche nel percorso post-laurea. Il Laureato Magistrale deve aver sviluppato una elevata capacità di apprendimento in grado di renderlo autonomo nella gestione del proprio aggiornamento professionale.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate e valutate durante l’intero percorso formativo tramite lo svolgimento delle E-Tivity e di esercizi proposti nelle classi virtuali presenti in tutti gli insegnamenti, che possono essere attività di sintesi e attività progettuali, in cui occorre raccogliere in modo autonomo informazioni, elaborarle e acquisire ulteriori conoscenze. Infine, le capacità di apprendimento stimolate durante l’intero percorso di studi si finalizzano nello sviluppo della tesi di laurea, durante la quale lo studente è chiamato ad approfondire temi che vanno oltre i confini della singola disciplina.

Prova Finale

La prova finale consiste nella discussione pubblica, davanti ad un’apposita commissione, di un elaborato scritto di carattere monografico (tesi di Laurea Magistrale). La tesi viene redatta dallo studente in modo autonomo e con caratteristiche di originalità sotto la guida di un relatore. Possono essere Relatori i Responsabili di un insegnamento presente nel piano di studi del CdS. L’argomento concordato con il Relatore deve essere coerente con gli obiettivi formativi del Corso. La tesi può essere di natura sperimentale, numerica o teorica ed essere eventualmente svolta presso aziende od enti esterni, pubblici o privati.

L’elaborato deve dimostrare oltre alla padronanza degli argomenti trattati anche la capacità di affrontare problemi complessi con approccio multidisciplinare. Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio.

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