L’Università degli Studi Niccolò Cusano produce ricerca in molteplici ambiti delle discipline tecnico scientifiche, principalmente: Physics and Astronomy, Engineering, Computer Science, Materials Science, Energy, Environmental Science, Mathematics, Social Sciences.
In particolar modo, nel campo medico-scientifico, la “Fondazione Università Niccolò Cusano per la Ricerca medico-scientifica” si dedica alla Ricerca biomedica e diagnostica per la cura delle malattie rare. Dall'aprile del 2012, la Fondazione sostiene e finanzia l'attività di Ricerca dell'Ospedale Bambino Gesù sulla sindrome del QT Lungo (LQTS), una patologia aritmogena su base genetica, caratterizzata da un prolungamento sull'elettrocardiogramma dell'intervallo QT (ripolarizzazione ventricolare) e dal rischio di aritmie potenzialmente letali.
Ad oggi, sono stati individuati quattordici geni coinvolti nella malattia. L'obiettivo è quello di arrivare mediante la Ricerca alla modificazione del gene alterato nella Sindrome del QT Lungo e, quindi, alla sua cura definitiva.
La Fondazione Università Niccolò Cusano ha istituito all'interno del complesso universitario un centro di Ricerca medico-scientifica; un laboratorio attrezzato per la Ricerca biomedica in cui sono stati fatti ingenti investimenti in risorse umane e macchinari tecnologicamente avanzati.
www.qtlungo.it
www.fondazioneniccolocusano.it
Protocollo di sostenibilità sociale
I finanziamenti alla ricerca costituiscono per Unicusano una voce di spesa fondamentale, in termini di sviluppo, di prestigio ed eccellenza a livello nazionale e internazionale.
In un meccanismo di governance condivisa, il coordinamento tra gli interventi europei, nazionali e regionali, favoriscono le condizioni per trasformare il sapere in capitale umano e sociale.
Finanziamenti regionali e nazionali
I finanziamenti nazionali per la ricerca scientifica e tecnologica vengono erogati principalmente dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR), dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), da Enti pubblici e da altri Ministeri (delle attività produttive, dell'Economia e Finanza, della Salute).
I principali sono:
Finanziamenti europei e internazionali
I "programmi comunitari" noti anche come i "programmi tematici" dell’Unione europea sono fondi che vengono gestiti ed erogati direttamente dall'Unione europea e vengono stanziati in base ad obiettivi prefissati per il periodo in questione.
Si tratta di finanziamenti pluriennali inerenti i diversi settori di intervento dell’Unione europea. I programmi tematici sono finanziati dal budget generale dell’Unione europea, e sono gestiti direttamente dalle diverse Direzioni generali competenti dell’Unione europea.
Una delle caratteristiche principali di questo tipo di finanziamenti è la dimensione transnazionale, in base alla quale i progetti devono essere realizzati in partenariato con almeno due organismi di due Stati Membri diversi.
La politica di sviluppo è al centro delle politiche esterne dell'Unione europea, e oggi collabora con circa 160 paesi in tutto il mondo.
L'obiettivo primario della politica di sviluppo dell'UE –FES (Fondo) è l'eliminazione della povertà. Altri obiettivi includono la difesa dei diritti umani e della democrazia, la promozione dell'uguaglianza di genere e la gestione delle sfide ambientali e climatiche. L'UE è il primo donatore al mondo a favore dello sviluppo.
Base giuridica
Articolo 21, paragrafo 1, del trattato sull'Unione europea (TUE): mandato generale e principi guida nell'ambito della cooperazione allo sviluppo dell'Unione europea.
Articolo 4, paragrafo 4, e articoli da 208 a 211 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).
Accordo di Cotonou (per quanto riguarda gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP)) e vari accordi bilaterali di associazione (a norma dell'articolo 217 del TFUE): accordi specifici di cooperazione.
Con la nuova programmazione comunitaria per il periodo 2014 –2020, la Commissione Europea ha previsto, a beneficio dei Paesi terzi, i seguenti programmi:
Ulteriori programmi, promossi da altre Istituzioni Europee e Direzioni Generali della Commissione (DG Ambiente; DG Impresa e Industria; DG della Salute e dei consumatori, etc.) contribuiscono ad ampliare lo spettro delle possibilità per la ricerca scientifica in settori specifici. A titolo esemplificativo nell'area politica, socio-economica e in materia giuridica, segnaliamo:
Ufficio progetti nazionali e internazionali
Ref. Dott.ssa Laura Pecetta
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